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Rovereto, 2 settembre 2012
«Contano gli interessi di bottega»
Il consigliere dei Verdi in Comunità di Valle Ruggero Pozzer
critica la ciclabile di via Dante e la raccolta differenziata

da l’Adige di domenica 2 settembre 2012

Il consigliere dei Verdi alla Comunità di Valle interviene su ciclabili e rifiuti. «È interessante notare come la lettura oggettiva di un argomento semplice possa essere travisata e trasformata a misura di comodo.

Leggo, infatti, come il gruppo consiliare del Pd di Rovereto macini elogi in difesa delle scelte, compiute dalla sua amministrazione nel merito dei parcheggi in centro strada in via Dante, paragonando l’accettazione degli stessi a una sorta di responsabilità civile. Si equipara la scelta degli stessi a quella effettuata con l’avvento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani.

Nei principi è tutto logico ma preme ribadire come il problema sia solo quello del distorto metodo realizzativo adottato dall’amministrazione roveretana. Se come Verdi siamo strenuamente a favore della realizzazione di piani ciclabili e del recupero totale dei rifiuti urbani, siamo anche consapevoli che tali scelte vadano attentamente valutate, condivise all’interno dei vari organi istituzionali, come le circoscrizioni, e soprattutto misurate nei costi realizzativi che devono essere pianificati per una lunga durata.

Assistiamo invece ad una serie di costosi piani destinati palesemente al fallimento. Della ciclabile costata 170 mila euro e destinata ad essere stravolta abbiamo già parlato. Sul tema della raccolta differenziata dei rifiuti si apre ora un nuovo dibattito. Da neanche un anno l’amministrazione roveretana ha scelto di aumentare il numero delle frazioni di rifiuto raccolte con il “porta a porta”, lasciando però al conferimento stradale il deposito del vetro.

Tale scelta ha reso necessaria la riorganizzazione del servizio anche con l’acquisto dei nuovi bidoni stradali.
Sono scelte che comportano spese corrispondenti a decine di migliaia di euro e che dunque andrebbero valutate attentamente. Cosa non fatta.

Ora, a distanza di alcuni mesi, la spesa e la scelta si rivelano sbagliate e, come prevedevo e scrivevo il 6 novembre 2011, sarà necessario rivedere e riorganizzare la raccolta. Ora si realizza l’inconciliabile permanenza dei bidoni per il vetro, incompatibili con il sistema di raccolta porta a porta.

È intuibile che se rimane in strada solo una tipologia di depositi questi diventino vittima della prevedibile irresponsabilità. Ci si accorge infatti che il vetro nei bidoni risulta essere solo uno dei componenti oltre ad un universo di tipologie di rifiuti non idonei, versati irregolarmente. Dunque il sistema della raccolta differenziata dovrà essere rivisto al più presto. Così come per i parcheggi in via Dante risulta l’evidenza di scelte fatte bruscamente e destinate al fallimento con gli ingenti costi che ricadono su tutti noi. Questo è  “l’interesse di bottega” di noi roveretani: l’auspicio di avere un giorno un’amministrazione illuminata in grado di agire con attenzione e capacità senza un ricorrente e costoso “far e desfar”».

 

 

  Ruggero Pozzer

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